quei vecchi rami scheletriti e secchi
che intralciano la danza del mio andare,
posando il piede e calpestando arbusti.
E storie paghe a raccontar stupori
di notti assorte a contemplar bellezza;
trattengo con le mani i quattro cenci
di questa vita che mi trovo indosso.
Malinconia... discreta amica mia,
sogno incompiuto ed ossessione ferma,
conducimi per mano fino all'orlo
della tua forra e porgimi corone
di margherite e fiori d'ogni specie
per colorare il petto, il collo e il viso
d'immagini nella memoria asperse
nell'ombra amaro/miele dei miei anni.
(Fulvia Marconi)
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