All’ultimo traguardo
di Sergei Rachmaninov
Vorrei suonare così, senza sforzo apparente, con mani vellutate sui tasti della vita, pause lievi sospese sulle gioie e sui dolori, scatti improvvisi di rabbia e paura, sussulti di passione, come due che si amano nel bosco, mentre il sole tramonta piano piano, nella mente, lasciando che da dentro nasca un sogno di note che s’inseguono cantando canzoni solo nostre, variazioni sul tema dell’amore e della morte, tagliare il nastro all’ultimo traguardo con il cuore che batte ancora forte, danzando.
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