Chi sei,
dolce Luce che mi inondi
e rischiari la notte del mio cuore?
Tu mi guidi qual mano di una mamma:
ma se mi lasci
non più d'un passo solo avanzerei.
Tu sei spazio che l'esser mio circonda
e in cui si cela.
Se m'abbandoni cado
nell'abisso del nulla,
donde all'esser mi chiamasti.
Tu a me vicino più di me stesso,
più intimo dell'intimo mio.
Eppur nessun Ti tocca o Ti comprende
e d'ogni nome infrangi le catene:
Spirito Santo, Eterno Amore!
(Edith Stein)
e rischiari la notte del mio cuore?
Tu mi guidi qual mano di una mamma:
ma se mi lasci
non più d'un passo solo avanzerei.
Tu sei spazio che l'esser mio circonda
e in cui si cela.
Se m'abbandoni cado
nell'abisso del nulla,
donde all'esser mi chiamasti.
Tu a me vicino più di me stesso,
più intimo dell'intimo mio.
Eppur nessun Ti tocca o Ti comprende
e d'ogni nome infrangi le catene:
Spirito Santo, Eterno Amore!
(Edith Stein)
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