martedì 22 ottobre 2013

GERICO


 - Ge.Ri.Co. Mediazione

Gerico infatti è il nome di una città della Cisgiordania che, posta a 300 mt sotto il livello del mare, è il punto più basso della Terra, rappresentando al contempo la via di transito obbligatoria per salire fino a Gerusalemme a 800 mt di altitudine. Parallelamente lamediazione umanistica permette ai "medianti" di intraprendere un viaggio attraverso tutte le dimensioni della persona, dalla sfera delle emozioni più viscerali alla sfera dei valori e degli ideali più alti.

Da Gerico partiva la strada del pellegrino che saliva a Gerusalemme attraverso il deserto: era un percorso pericoloso come lo è un conflitto. Lungo questa strada, tuttavia, c'erano anche diversi caravanserragli, luoghi di accoglienza e ristoro, così come l'ascolto, l'accoglienza e l'accompagnamento dei mediatori dovrebbero esserlo per i "medianti" che, provati dal conflitto, hanno avuto il coraggio di affrontarlo e non fuggirlo.
  

Gerico, in arabo Ariha, significa profumo o giardino profumato, in ebraico Yeriho, luna o anche fragranza intensa: è un termine che richiama ilpassaggio dal deserto al giardino, infatti Gerico è anche oggi un'oasi nel mezzo del deserto. Allo stesso modo la mediazione umanistica ha un carattere "trasformativo", è chiamata a trasformare il deserto in giardino: da vite che sperimentano l'aridità derivante dal conflitto a vite che ritrovano la speranza di “germogliare”.
  
Gerico, infine, era conosciuta per le sue mura. Pareva una città invincibile, non conquistabile... e invece, dopo una  lunga attesa e con grande perseveranza, anch’essa fu conquistata...
Tante volte, specie nei momenti difficili, anche noi siamo così, chiusi, invalicabili. E ogni comunicazione è interrotta. Riscoprire la propria oasi e il proprio giardino interiore in questi momenti non è semplice, spesso ci sono barriere che sembrano insuperabili a noi stessi e agli altri. 

La mediazione umanistica parte dalla convinzione, costruita  sull'esperienza, che un atteggiamento di autentico ascolto e di vera accoglienza permetta di abbattere muri che a prima vista sembrerebbero invalicabili. La mediazione è proprio quelluogo che permette al dialogo interrotto di ritrovare il suo spazio e il suo senso: la comunicazione.

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