venerdì 1 novembre 2013

L'ANNUNCIATA
Maria donna del Sì

Maria è colei che ha creduto. È a motivo di ciò, soprattutto, che la sua anziana cugina Elisabetta si rallegra con lei: "Beata colei che ha creduto". La sua umiltà l'ha predisposta ad accettare subito, senza l'ombra del dubbio, la parola dell'angelo Gabriele che le portava lo strepitoso annuncio che sarebbe divenuta la madre del messia. E questa sua fede non sarà mai smentita, neppure quando dovrà percorrere le vie più oscure tracciate per lei dalla provvidenza divina. 

Maria è colei che ha amato. In lei, sempre perché era umile, niente si opponeva all'azione dell'amore fin nel più profondo dell'anima sua. Per amare il Figlio di Dio che stava per diventare anche Figlio suo, per amare in lui tutti coloro che nel corso dei secoli, grazie al sacrificio di Cristo, sarebbero divenuti figli adottivi di Dio, era necessario un cuore come quello di Maria. 

Maria è colei che ha detto "Sì" a Dio, senza alcuna reticenza, senza alcuna riserva. Un "sì" pronunciato davanti all'angelo sorridente il mattino dell'annunciazione, e ripetuto trentatré anni più tardi ai piedi della croce sul Calvario. Un "sì" espressione naturale di un cuore ripieno di amore e di fede. Il solo vero "credo" che non è semplice affermazione delle labbra, ma dono totale di sé. 

Come ha fatto con Maria, il Signore ha stabilito di fare anche con noi delle grandi cose. Per permettergli di realizzare il suo piano di amore, noi dobbiamo sforzarci, con l'aiuto di Maria, di camminare sulle sue orme, ad imitazione della nostra madre.

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