11 aprile 2015
I Settimana del Tempo di Pasqua
ottava di pasqua
SANTA GEMMA GALGANI
Mistica (1878-1903) 11 aprile -Giovane mistica dagli occhi di cielo che
decise di nascondere sotto una falda di cappello. Desiderava la vita
claustrale che non gli fu concessa, nonostante il suo più grande
interlocutore fosse lo stesso Cristo Crocifisso che sgorgante sangue le diceva: “Il soffrire insegna ad amare. La storia, i video e la preghiera da lei composta. IL DIARIO DI UNA GEMMA DI DIO – L’ANGELO DI SANTA GEMMA GALGANI
BEATA ELENA GUERRA
Scrittrice, teologa, apostola (1835–1914) 11 aprile – Istituì la Congregazione delle Oblate dello Spirito Santo per l’educazione della gioventù femminile, prodigandosi per la diffusione della devozione allo Spirito Santo con innumerevoli preghiere. La storia della paladina dello Spirito Santo.
Il Signore ha liberato il suo popolo, e gli ha dato esultanza, ha colmato di gioia i suoi eletti. Alleluia.
PREGHIERA DEL MATTINO
O Padre, che nella tua immensa bontà estendi a tutti i popoli il dono della fede, guarda i tuoi figli di elezione, perché coloro che sono rinati nel Battesimo ricevano la veste candida della vita immortale. Per Cristo nostro Signore. Amen.PRIMA LETTURA
At 4, 13-21 – Dagli Atti degli Apostoli.In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù. Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.117RIT: Ti rendo grazie, Signore, perché mi hai risposto.
Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Mia forza e mio canto è il Signore, egli è stato la mia salvezza. Grida di giubilo e di vittoria nelle tende dei giusti: la destra del Signore ha fatto prodezze. RIT
La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore. Il Signore mi ha castigato duramente, ma non mi ha consegnato alla morte. RIT
Apritemi le porte della giustizia: vi entrerò per ringraziare il Signore. È questa la porta del Signore: per essa entrano i giusti. Ti rendo grazie, perché mi hai risposto, perché sei stato la mia salvezza. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
VANGELO
Mc 16, 9-15 – Dal Vangelo secondo MarcoRisorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di
Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino verso la campagna. Anch’essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro. Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo…
La fede degli Undici nella risurrezione di Gesù è fondata sulle ripetute apparizioni del risorto, ma è stato per tutti un cammino molto lento. Infatti pur costatando l’assenza del corpo del Maestro dalla tomba, e ricevendo numerose e qualificate assicurazioni di apparizioni, singolarmente e dal gruppo delle donne, i discepoli non vi prestarono tanta considerazione. “In fine Gesù apparve agli Undici,mentre stavano a mensa, e li rimproverò dell’incredulità e durezza di cuore, per non avere creduto a quelli che lo avevano veduto risuscitato dai morti”. A questo meritato rimprovero, immediatamente fa sèguito un solenne comando. Gesù dice loro:“Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura”. Sulle prime può apparire molto strano questo passo: affidare la propagazione della fede a degli increduli, affidare la predicazione a coloro che hanno dubitato. Sarebbero gli uomini meno idonei a tale compito. C’è tuttavia un significato ben preciso in tutto ciò. Al di là del fatto che questi uomini, come avrebbero fatto tanti altri, hanno dubitato, e giustamente dovevano essere rimproverati, viene ora richiesto un loro coinvolgimento che non c’era stato prima. Il tempo non è dato perché lo si scruti secondo le proiezioni umane, ma perché lo si viva nella testimonianza e nella vitalità del Risorto. E’ al Signore che appartiene la storia. E’ lui il garante della salvezza dell’umanità. Noi siamo, per grazia, i suoi collaboratori. Dove? Fino ai confini del mondo, abitazione dell’uomo. Di più: La nostra fede cresce nella misura in cui la facciamo oggetto serio del nostro coinvolgimento in Cristo. Siamo tanto più cristiani quanto più diventiamo missionari, mandati. “Come il Padre ha mandato me, così io mando voi”. (Preparato dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore,
Tu conosci la nostra durezza di cuore che spesso si traduce in
incredulità o indifferenza; fa’ che la luce della fede pasquale ci
illumini e riscaldi, fino a spingerci alla diffusione coraggiosa del Tuo
vangelo. In cambio Ti affidiamo, le gioie e le fatiche, le rinunce e
gli atti di carità che siamo riusciti a fare in questo giorno e Ti
ringraziamo con tutto il cuore per tutto quello che fai per noi e ci dai
ogni giorno. Amen.
da | http://blog.studenti.it/biscobreak/2015/04/letture-di-sabato-11-aprile-2015/
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