Nacque a Mantova il 17 aprile del 1447
da padre di origine spagnola (da qui il cognome). Entrò tra i
Carmelitani di Ferrara, professando i voti religiosi nel 1464. Maestro
in teologia a Bologna (1475), svolse numerosi incarichi in vari conventi
e per ben sei volte ricoprì l'ufficio di Vicario Generale della sua
Congregazione di riforma (detta mantovana) e sul finire della sua vita
fu Priore Generale di tutto l'Ordine (1513-16)
La sua attività non si limitò alla
famiglia religiosa. Nel 1513 fu invitato a partecipare al Concilio
lateranense; e nel 1515 incaricato da Papa Leone X della missione
diplomatica per comporre la pace tra il re di Francia e il duca di
Milano. Si distinse essenzialmente nello spirito e nella finalità di
denuncia della dilagante corruzione dei tempi, ed espresse la sua ansia
riformatrice con felici spunti letterari e con un vibrante discorso nel
1489 nella basilica vaticana davanti al Papa e ai cardinali. Tutto ciò
non lo distoglieva dalla vita interiore e dalla speciale devozione alla
Madonna.
Fu amico di insigni umanisti e di
illustri personaggi dell'epoca, ben figurando nel mondo della cultura.
Proclamato da Erasmo il "Virgilio cristiano" (più di 50 mila sono i suoi
versi latini, oltre le opere in prosa) è da ritenersi tra i migliori
poeti del suo tempo; ciò è anche attestato dalle numerosissime edizioni
dei suoi scritti.
Morì a Mantova il 20 marzo 1516. Il
corpo, incorrotto, si conserva nella chiesa cattedrale di quella città.
Il culto di beato venne confermato da Leone XIII il 17 dicembre 1885. Se
ne celebra la memoria il 17 aprile.
da | O.Carm
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