7 aprile 2015
OTTAVA DI PASQUA
San Giovanni Battista de la Salle
fondatore (1651-1719) 7 aprile – Riuscì a passare dalla vita comoda e agiata del benestante canonico alle mani della provvidenza attraverso un abbandono totale ed un ubbidienza dettata dalla preghiera e dalla meditazione. Completando la sua vita con queste parole: «Adoro in tutte le cose il santo volere di Dio su di me» la storia e la video storia.
Il
Signore li ha dissetati con l’acqua della sapienza; li fortificherà e
li proteggerà sempre, darà loro una gloria eterna. Alleuia.
RIT: Dell’amore del Signore è piena la terra.
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT
L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. RIT
Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
da | http://blog.studenti.it/biscobreak/2015/04/letture-di-martedi-7-aprile-2015/
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che nei sacramenti pasquali hai dato al tuo popolo la salvezza, effondi su di noi l’abbondanza dei tuoi doni, perché raggiungiamo il bene della perfetta libertà e abbiamo in cielo quella gioia che ora pregustiamo sulla terra. Per Cristo nostro Signore. Amen.PRIMA LETTURA
At 2, 36-41 – Dagli Atti degli Apostoli
[Nel giorno di Pentecoste,] Pietro
diceva ai Giudei: «Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele
che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso».
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
All’udire queste cose si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?». E Pietro disse loro: «Convertitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro». Con molte altre parole rendeva testimonianza e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa!».
Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno furono aggiunte circa tremila persone.C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Sal.32RIT: Dell’amore del Signore è piena la terra.
Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera. Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra. RIT.
Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. RIT
L’anima nostra attende il Signore: egli è nostro aiuto e nostro scudo. Su di noi sia il tuo amore, Signore, come da te noi speriamo. RIT
CANTO AL VANGELO
Alleluia, Alleluia.Questo è il giorno fatto dal Signore: rallegriamoci ed esultiamo.
Alleluia.
VANGELO
Gv 20, 11-18 Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
COMMENTO
Donna, perché piangi? Chi cerchi?
Il Vangelo ci intrattiene nel clima festoso
della Pasqua. Maria di Màgdala stava presso il sepolcro e piangeva.
Mentre piangeva si chinò verso il sepolcro e vide all’interno, laddove
era stato posto il corpo di Gesù, due angeli in bianche vesti. Ed essi
le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il
mio Signore”. La risposta non c’è, ma lei vede dietro a sé un altro
uomo, a cui fa la stessa
domanda. Ma l’incontro fra i due ancora non avviene. Lei cerca appassionatamente il cadavere del suo amato Maestro, lui cerca una persona, Maria. Agostino
avrebbe detto: “Signore, io ti cerco, perché, tu mi cerchi!” Ma non
appena Gesù la chiama per nome, Maria lo riconosce: cade come un velo
dai suoi occhi, il cuore intuisce e lo chiama con tutto il trasporto
della sua anima: Rabbunì, Maestro! Nella sua qualità di buon pastore,
Gesù conosce le sue pecore, una ad una, nel profondo del loro essere e
le chiama per nome, perché gli appartengono, e le vuole incontrare così
come sono. Prima che fosse chiamata per nome Maria lo vedeva come si
vede un giardiniere. Appena si è sentita chiamare, lo ha visto come Signore della sua vita.
Dal primo al secondo momento Gesù non era cambiato, si era illuminata
la sua fede per la parola rivòltale, per cui vide. La risurrezione da un
fatto fisico ora, per lei, era diventata un avvenimento dell’anima. Si
pensa molto al primo miracolo, poco al secondo, cioè all’evento di fede,
che è invece quello che direttamente ci riguarda, e ci tocca spesso.
“Va’ dai miei fratelli e di’ loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro,
Dio mio e Dio vostro”. E’ il primo annuncio pasquale che Maria deve portare ai fratelli. E nell’annuncio vi è anche espressa la nuova condizione dei credenti: il Padre di Gesù diventa Padre loro,
il Dio che ha strappato Gesù dal regno dei morti diventa il Dio della
loro salvezza. Possa essere vero anche per noi… (Preparato dai giovani
monaci del monastero di S.Vincenzo Martire)
PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù Tu ti riveli alla Maddalena piangente mentre Ti cerca, fa che anch’io possa sempre sentire la Tua presenza nei momenti bui della mia esistenza. In cambio Ti affido tutta la mia vita, in un’incondizionato atto di amore per la salvezza di tutte le anime, in particolar modo di quelle a noi più care. Signore, aiutaci ad abbandonarci alla Tua chiamata per poterti vedere con gli occhi della fede e testimoniare con le opere il Tuo amore. Amen.da | http://blog.studenti.it/biscobreak/2015/04/letture-di-martedi-7-aprile-2015/
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