sabato 25 aprile 2015

La mia storia vocazionale

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di Fra Andrés Trujillo, O. Curm.

Sono Fra Andrés e vorrei raccontarvi la mia storia vocazionale. Penso che la prima vocazione sia la chiamata alla vita, e quindi, inizio dalla mia origine; sono nato in Colombia, nella zona Andina e provengo da una famiglia umile, che sempre ha creduto nella Chiesa, ma non pensava che al proprio interno potesse sorgere una vocazione alla vita religiosa.
Sono cresciuto in una realtà molto bella ma non troppo facile, gli anni '90 in Colombia, sono stati tempi di guerra, fame, violenza e oppressione, nonostante crescessi in mezzo a persone di fede, che credevano e si affidavano a Dio.
II mio incontro con il Carmelo nasce dalla forte devozione che hanno avuto i miei per la Madonna del Carmine, e per le lezioni che ho avuto di letteratura, giacché il mio professore parlava a lungo dei grandi letterati di lingua spagnola, (Teresa D'Ávila e Giovanni della Croce).
Finita la scuola superiore, a 16 anni mi preparavo a studiare Letteratura e Lingua moderna, quando ancora ricordo le parole del mio insegnante: "Sono ateo, ma devo riconoscere che vivo in un mondo cattolico,'e quindi, sentivo dentro di me che, se avessi voluto conoscere meglio quel "misterioso' Carmelo, sarei dovuto andare oltre ...
Alla fine della mia adolescenza, quando in maniera improvvisa e decisa ho lasciato il primo anno di università, per affrontare una nuova esperienza, (nonostante i miei non comprendessero nulla, ma si sono comunque fidati delle mie convinzioni e decisioni), presi una valigia e salii su un pullman vuoto, per arrivare alla "Hermosura del Carmelo", dove ho iniziato la prima esperienza, e dove forse sarei potuto rimanere solo 8 giorni e tornare indietro, invece sono passati 8 anni da quel momento e ancora continuo il mio cammino alla montagna del Carmelo!!!
L'inizio è stato difficile per me, era la prima volta che uscivo di casa, e quindi dovevo imparare a vivere e a essere indipendente e soprattutto imparare a convivere in una nuova famiglia.
II caldo, il cibo, il modo diverso di esprimere la fede nella costa colombiana, era tutto nuovo per me: questo è stato il mio primo adattamento che mi ha aiutato in futuro a percorrere la mia formazione carmelitana.
Dopo 3 anni di conoscenza del Carmelo, il loro stile di vita, dovevo decidere se fare un altro passo, il noviziato, che sarebbe stata una nuova esperienza in Brasile, dove, alla fine del percorso, sono diventato frate carmelitano.
Cosa è un frate?
Domandavano i miei quando sono tornato dal noviziato.
Realmente non lo sapevo nemmeno io, magari sarebbe stato più facile spiegarlo con la testimonianza più che con le parole e perciò dovevo imparare che non era soltanto un'aggiunta al mio nome, Fra Andrés, ma sicuramente qualcosa di più profondo.
Nel frattempo, una nuova fase si avvicinava nella mia vita, dopo appena due mesi dal mio ritorno in Colombia dovevo partire per l'Italia e cominciare una tappa che arricchisca continuamente la mia esistenza.
Dopo 4 anni di formazione nel Carmelo Italiano, la lettura dei santi carmelitani, la liturgia delle ore e la Santa Messa, che mi hanno aiutato a coltivare la mia scelta di vita, sia a livello spirituale, sia a livello umano e quindi comunitario, si avvicina un momento decisivo per me, una scelta che invita a seguire Gesù nel carisma carmelitano, preghiera, servizio e fraternità in mezzo al popolo di Dio, perché il frate è del popolo e per il popolo.
Attualmente continuo i miei studi, la mia formazione, perché conoscere e accettare la nostra storia è importante in quanto ci aiuta a capire l'oggi, per continuare il nostro cammino di fede.
E tu, sei disposto a vivere una nuova esperienza di fede nel Carmelo?
da | O.carm

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