P. Lucio Renna O. Carm. - oggi Vescovo di San Severo
La conoscenza esperienziale di Dio, il
dialogo vivo e vivificante con Lui, il culto della Sua presenza non
possono che culminare, se autenticamente vissuti, nell'atteggiamento di
abbandono. Quando la creatura ha il senso di Dio, quando in Lui scorge
il Padre, il Signore della vita, la luce, che altro può fare che
abbandonarsi in Lui e lasciarsi da Lui guidare nella vita?
L'atto di abbandono implica
necessariamente la consapevolezza che Dio è tutto e che la creatura è
nulla.Vivere però tale rapporto significa anche impegnarsi a fondo per
conoscere la propria vocazione e attuarla ogni giorno di più. Non è
causale che la Madre Scrilli, fin quando non riesce a comprendere
pienamente che cosa Dio attende da Lei, avverte grande ansia e
preoccupazione: teme di non essere nella volontà di Dio, ha paura di non
corrispondere pienamente alle attese del Padre celeste; ricerca,
indaga, valorizza ispirazioni, consigli, illuminazioni che, in vario
modo, Dio le manda. In tali momenti la sua preghiera assume toni
angosciosi: teme di dispiacere al Signore, di non renderlo completamente
contento, di realizzare identità non amata da Dio.
Per questo si abbandona in Dio, si dona
completamente a Lui, perché possa realizzare i fini per i quali il
Signore le ha donato esistenza, ed esser così nella felicità vera
evitando cose vane e fallaci. Penitenza, mortificazioni e sofferenze:
tutto amava come mezzo di unione con Dio; e per testimoniare a Lui la
profondità del proprio amore; per uniformarsi vie più al divino volere;
perdersi in Dio; lasciar fare Dio nella propria vita. A lei che nulla
trascura pur di piacere al Signore, Dio risponde in maniera umanamente
misteriosa ma Maria Teresa riesce, pur nel travaglio dello spirito, a
cogliere la risposta di Dio alla sua richiesta di luce; Dio le si
manifesta attraverso le vicissitudini dell'esistenza, le più svariate e
contrastanti. Affidarsi a Dio è affidarsi all'Imprevedibile: la Madre
sperimenta e comprende profondamente questa verità, ne rimane coinvolta
fin nel più profondo dell'animo ed esclama sempre:"Non altri amai che
Te, e nulla feci con cui supponessi disgustarti".da | O.Carm
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