Tempo di Pasqua
1) Preghiera
Padre onnipotente e misericordioso,
fa’ che lo Spirito Santo
venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
fa’ che lo Spirito Santo
venga ad abitare in noi
e ci trasformi in tempio della sua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
2) Lettura
Dal Vangelo secondo Giovanni 17,1-11a
In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi
al cielo, disse: “Padre, è giunta l’ora, glorifica il Figlio tuo,
perché il Figlio glorifichi te. Poiché tu gli hai dato potere sopra
ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che
gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero
Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sopra la terra,
compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami
davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il
mondo fosse.
Ho fatto conoscere il tuo nome agli
uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi
hanno osservato la tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi
hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho
date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da
te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il
mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose
mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in
loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo
a te”.
3) Riflessione
• Nei vangeli di oggi, di domani e di
dopo domani, mediteremo le parole che Gesù rivolse al Padre nel momento
del congedo. Giovanni conserva queste parole e le pone in bocca a Gesù
durante il suo ultimo incontro con i discepoli. E’ il Testamento di
Gesù in forma di preghiera, chiamata anche Preghiera Sacerdotale (Gv
17,1-26).
• Il capitolo 17 del vangelo di
Giovanni è il finale di una lunga riflessione di Gesù, iniziata nel
capitolo 15, sulla sua missione nel mondo. Le comunità conservarono
queste riflessioni per poter capire meglio il momento difficile che
loro stavano attraversando: tribolazione, abbandono, dubbi,
persecuzione. La lunga riflessione termina con la preghiera di Gesù per
le comunità. In essa spuntano i sentimenti e le preoccupazioni che,
secondo l’evangelista, abitavano Gesù in quel momento in cui stava
uscendo da questo mondo e andando verso il Padre. Con questi sentimenti
e con questa preoccupazione Gesù ora si trova davanti a suo Padre,
intercedendo per noi. Per questo, la Preghiera Sacerdotale è anche il
Testamento di Gesù. Molte persone, nel momento di andarsene per sempre,
lasciano qualche messaggio. Tutti conservano parole importanti del
padre e della madre, soprattutto quando sono gli ultimi momenti della
vita. Conservare queste parole è come conservare le persone. E’ una
forma di rispetto ed affetto.
• Il capitolo 17 è un testo diverso.
Più di amicizia che di ragionamento. Per coglierne bene tutto il senso,
non basta riflettere con la testa, con la ragione. Questo testo deve
essere meditato ed accolto anche nel cuore. E’ un testo non tanto da
discutere, quanto da meditare e riflettere. Per questo, non ti
preoccupare se non capisci tutto immediatamente. Il testo esige tutta
una vita per meditarlo ed approfondirlo. Un testo così, deve essere
letto, meditato, pensato, letto di nuovo, ripetuto, assaporato come si
fa con una buona caramella in bocca. La si gira e rigira in bocca fino a
terminarla. Per questo, chiudi gli occhi, fai silenzio dentro di te ed
ascolta Gesù che ti parla, trasmettendo nel Testamento la sua maggiore
preoccupazione, la sua ultima volontà. Cerca di scoprire qual è il
punto su cui Gesù insiste di più e che considera il più importante.
• Giovanni 17,1-3: “Padre, è giunta
l’ora!" E’ l’ora lungamente attesa (Gv 2,4; 7,30; 8,20; 12,23.27; 13,1;
16,32). E’ il momento della glorificazione che si farà mediante la
passione, morte e risurrezione. Nel giungere al termine della sua
missione, Gesù guarda indietro e procede ad una revisione. In questa
preghiera, lui esprime il sentimento più intimo del suo cuore e la
scoperta profonda della sua anima: la presenza del Padre nella sua
vita.
• Giovanni 17,4-8: Padre,
riconosceranno che vengo da Te! Nel rivedere la propria vita, Gesù vede
se stesso come una manifestazione del Padre per gli amici che il Padre
gli ha dato. Gesù non vive per se stesso. Vive affinché tutti possano
avere un lampo di bontà e di amore che sono racchiusi nel Nome di Dio
che è Abba, Padre.
• Giovanni 17,9-11a: Tutte le cose mie
sono tue e tutte le cose tue sono mie! Nel momento di lasciare il
mondo, Gesù espone al Padre la sua preoccupazione e prega per gli amici
che lui si lascia dietro. E che continuano nel mondo, ma non sono del
mondo. Sono di Gesù, sono di Dio, sono segni di Dio e di Gesù in questo
mondo. Gesù si preoccupa delle persone che restano, e prega per loro.
4) Per un confronto personale
• Quali sono le parole di persone a cui
vuoi bene che orientano la tua vita? Se stessi per morire, quale
messaggio vorresti lasciare alla tua famiglia e alla tua comunità?
• Qual è la frase del Testamento di Gesù che più ti ha colpito? Perché?
5) Preghiera finale
Benedetto il Signore sempre;
ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte. (Sal 67)
ha cura di noi il Dio della salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
il Signore Dio libera dalla morte. (Sal 67)
da | O.Carm
Nessun commento:
Posta un commento